26 dicembre 2014

Gli omosessuali potranno donare il sangue negli Stati Uniti ma solo ad una condizione: un anno di castità


A partire dal prossimo anno gay e bisessuali negli Stati Uniti potrebbero avere la possibilità di donare il sangue. La Food and Drug Administration statunitense ha infatti proposto il blocco del divieto in vigore da 31 anni, stabilito da una legge del 1983, emanata in seguito all'aggressiva diffusione del virus dell' HIV e dell'epidemia Aids. La legge prevedeva che omosessuali, prostitute e tossicodipendenti, soggetti considerati statisticamente più a rischio di contagio, non avrebbero potuto donare il sangue per tutta la vita. Al giorno d'oggi i più recenti test sono in grado di rilevare la presenza del virus nel sangue anche dopo soli 9 giorni dal contagio, quindi è molto semplice stabilire se una sacca di sangue è infetta. Per questa ragione gli attivisti per i diritti LGBT ritengono che il divieto sia ormai discriminatorio e basato su timori infondati. 
La proposta della Fda dovrebbe essere ufficializzata a Gennaio 2015, seppur con una condizione abbastanza discutibile. I donatori non potranno aver avuto rapporti nei DODICI mesi precedenti. Un anno di castità obbligatorio per chi vuole donare. A questo punto, dico io, tanto vale mantenere valido il divieto, perché questa clausola è molto più discriminatoria del divieto stesso. Non basterebbe la condizione di monogamia? Non sarebbe sufficiente che i donatori garantissero di avere avuto solo rapporti protetti? Agli eterosessuali è richiesto un anno di castità? Non mi sembra proprio! La American Civil Liberties Union si è dichiarata "non pienamente soddisfatta", beh a me invece pare proprio una gran paraculata.

12 dicembre 2014

Daddyhunt, l'app per daddy e daddy lovers


C'è chi ha sempre apprezzato gli uomini un po' maturi (...colpevole!) e c'è chi ne è attratto anche perché da qualche tempo è scoppiata la moda del DILF. E proprio sulla scia di questa tendenza non poteva non nascere un' app pensata esclusivamente per giovani gay che cercano un daddy per farsi...coccolare un po'. Daddyhunt viene così descritta dagli sviluppatori:

È la prima app gay realizzata appositamente per i daddy e i loro ammiratori. Inoltre la nostra è la comunità più grande di uomini gay maturi e giovani maggiorenni nel mondo.

Il funzionamento è simile ad altre note app per incontri (Grindr e simili), ovvero si basa sulla geolocalizzazione, permettendo di chattare e condividere immagini, video e posizione (geografica!). 

La nostra nuova app gratuita è molto più di un luogo per chattare o inviare immagini, anche se, naturalmente, è possibile fare questo. L’app permette di pubblicare foto in maniera sicura, foto che possono raccogliere i Mi piace, commentate come pure essere lo spunto per iniziare a seguire la persona ritratta.

L'app al momento conta circa 220.000 iscritti ed è disponibile gratuitamente solo su Apple Store, manca ancora la versione Android. Vi proponiamo un paio di interessanti spot che pubblicizzano l'app. 


02 dicembre 2014

Boyoncé, la Parodia di 7/11

Era inevitabile, la stavamo aspettando con ansia, ed eccola qui! Loro non so minimamente chi siano ma sono tutti da "ma sì dai, dammela una bottarella" al "ti prego sbattimi come un tappeto". Quel normale con la pancettina, il pelo incolto, insomma basta marmittoni unti e depilati, evviva il maschio!
Il video è molto carino, e secondo me la canzone (che diciamocelo non è proprio così Beyoncé come ce lo saremmo aspettato) rende di più così! Da oggi asciugherò le verdure come fanno loro. Amiamoli tantissimo!



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