31 maggio 2014

Le emoticon di Facebook per il Gay Pride



Io lo dico sempre, se Maggio è il mese della Modonna è inevitabile che il mese successivo, cioè  Giugno, sia il mese dei Gay! Già, perché questo mese vedrà sfilare per le strade di tutto il mondo (anche in quei paesi dove si rischia la vita) migliaia di gay, lesbiche, bisex e trans in ricordo dei primi moti di  Stonewall del 1969 e per richiedere rispetto e pari diritti.
Solo in Italia non si contano le quantità di iniziative e di cortei che si stanno organizzando. Giusto settimana prossima a Roma il Gay Pride festeggerà i suoi primi 20anni. Anche se totalmente inutili e completamente inascoltati da qualsiasi forza politica.
Facebook ha deciso di festeggiare questo mese speciale inserendo delle nuove emoticons nel suo messenger. Coppie gay, lesbiche, matrimoni, famiglie omogenitoriali, trans, dragqueen e semplici sostenitori tutti assieme appassionatamente sfilano in un piccolo e colorato Gay Pride virtuale. Scarichiamole e adoriamole!


29 maggio 2014

Vengaboys - Tette! Cioè volevo dire 2 Brasil!

 Che dire, se non bentornati ai VENGABOYS! Esatto, proprio quelli degli anni '90, che potevano benissimo restare nella memoria della musica, sono tornati con 2 Brazil!
Un video dove si vedono solo tette ballonzolanti al ritmo ripetitivo di quella che resta comunque una canzone decisamente migliore di We Are One di Pitbull, J-(cu)Lo(na) e Claudia Leitte (chi?)!

27 maggio 2014

Il vero vincitore delle elezioni europee è il partito rainbow.

 

Nessuno ne parla, eppure dalle ultime elezioni europee emerge un dato assolutamente non trascurabile. All'interno dei 73 europarlamentari italiani eletti ben 31 sono impegnati come portavoce delle battaglie LGBTI. Il presidente dell'Arcigay, Flavio Romani, ha affermato: "Caro Renzi, l'arcobaleno è il primo partito in Italia. Ora è indispensabile rispettarne il programma".  
I candidati sono stati valutati tramite un indicatore "rainbow factor" sul sito della campagna promossa da Arcigay e Anddos, "A far l'Europa comincia tu". All'interno del sito, ogni candidato riceve un giudizio, il raibow factor appunto, basato sull'impegno del candidato nelle battaglie per i diritti della comunità LGBTI. I 31 candidati eletti possedevano un elevato fattore rainbow, e si erano distinti per aver sottoscritto la piattaforma Come Out di Ilga Europe. Sono però in totale 40 su 73 coloro che vengono definiti "friendly". Ulteriore conferma della vittoria lampante del "partito rainbow" è la netta sconfitta della destra omofoba, con la retrocessione di Forza Italia e NCD, e l'esclusione di tutti i candidati di Fratelli d'Italia, ritenuti campioni di omofobia dall'indicatore del sito cominciatu.eu. Il presidente di Arcigay si è complimentato con i neoeletti, tra cui i democratici, in particolare Daniele Viotti nel Nord Ovest e Elly Schlein nel Nord Est che possedevano il rainbow factor più elevato, e con tutti i candidati "friendly" scelti dalle altre liste.

La campagna "A far l'Europa comincia tu" non si ferma: dopo l'ufficializzazione dei seggi, il sito cominciatu.eu si trasformerà in una piattaforma di monitoraggio dell'impegno preso dai neoeletti.

15 maggio 2014

La Russia si ritira dall'Eurovision Song Contest


La vittoria di Conchita Wurst all'ultimo chiacchieratissimo Eurovision Song Contest ha messo d'accordo praticamente tutti, un primo posto indiscusso, tranne per l'omofoba Russia che ha definito la cantante austriaca un "orrore europeo". Il consigliere di stato Slavic Committee in un comunicato stampa ha dichiarato: “La vittoria di Conchita Wurst all’Eurovision rappresenta il collasso completo dei valori morali dell’Unione Europea. Non abbiamo bisogno di questa Europa”.
“L’ultimo Eurovision ha esaurito la nostra pazienza – ha aggiunto inoltre la deputata del partito comunista Valery Rashkin -. Dobbiamo abbandonare la competizione. Non possiamo tollerare questa follia senza fine”. E così dal prossimo anno la Russia darà vita ad un nuovo contest a cui parteciperanno gli stati dell'ex Unione Sovietica. 
Beh ne sentiremo proprio la mancanza...


14 maggio 2014

Rise Like a Penis

Dopo la Vittoria di Conchita Wurst all'Eurovision, la Parodia era inevitabile! Geniale, incredibile, volgare, quindi non poteva non essere pubblicato su Blondissime!

13 maggio 2014

Michael Sam, Vito Cammisano e l'ex ingombrante


E visto di chi si sta parlando la parola "ingombrante" è più che mai appropriata. Già perché dopo aver festeggiato assieme a Michael Sam la sua entrata nelle fila dell'Nfl con tanto di bacio in diretta con l'attuale ragazzo. Era normale che la rete e i vari giornali di gossip si attivassero per scoprire qualcosa di più sull'attuale fiamma del primo giocatore di football dichiaratamente gay. E così si è scoperto che il biondino si chiama Vito Cammisano (americanissimo insomma), ha 23 anni ed è un ex nuotatore. E fin qui sarebbe quasi coma da noia, se non fosse che oggi il sito str8upgayporn.com se ne è uscito con una notizia bomba. Pare che Vito Cammisano sia stato nel 2013 il ragazzo di un certo Austin Wilde ovvero una super star del porno gay.
Da questo link potrete accedere all'articolo originale SOLO PER MAGGIORENNI con tante foto interessanti di Vito e Austin spaparanzati a letto o su un divano, in vacanza o su un'altalena, oppure un bel primo piano della schiena di Vito ricoperta di frustate. Momenti di vita quotidiana insomma.


Forse per la situazione un po' delicata in cui si trova Michael non è che sia proprio la notizia ideale, se confermata, però diciamocelo, chi non ha almeno una super star del porno tra i suoi ex. C'è forse qualcosa di male? Direi di no, però finalmente mi si spiegano un sacco di cose.

Solange Knowles prende a botte Jay-Z (video)


Immaginate la scena: entra in ascensore Beyoncé, seguita dal marito Jay-Z e dalla sorella Solange (e un altro tizio ma poco importa). Jay-Z e la cognata Solange discutono animatamente, finché lei inizia a prenderlo a calci e pugni. Il tizio sconosciuto la tiene ferma, o perlomeno cerca di fermarla, perché lei è una vera e propria furia. Il tutto continua per circa tre minuti. Nel mentre, Beyoncé è totalmente impassibile e non muove un dito. 
Vi sembra l'episodio di una soap? No è la realtà, filmata dalle telecamere di sicurezza di un ascensore al Met Gala.


Il video sta spopolando in rete, poiché i protagonisti non erano al corrente della sua esistenza, altrimenti l'avrebbero subito comprato e segretato. La coppia dello show biz più ricca del mondo non avrebbe avuto problemi a tenere sotto controllo questa "caduta di stile". Invece il video è pubblico e già circolano voci riguardo una crisi sentimentale della coppia. In tal caso, Solange (molto probabilmente ubriaca fradicia) potrebbe avere agito così violentemente per difendere la sorella Beyoncé da non si sa cosa.

Le porte si riaprono e tutti si mostrano felici e contenti. Jay-Z un po' meno. Mistero!




12 maggio 2014

Plugin: una città che cambia.


Gira da qualche giorno in rete un bellissimo corto di animazione di Sergio di Bitetto. Si intitola Plugin ed è prodotto dalla Vancouver Film School. L'idea, i disegni, la musica e l'animazione parlano già da soli con quel linguaggio speciale, semplice e diretto che solo le immagini possiedono e che Sergio di Bitetto padroneggia con grande equilibrio e consapevolezza.

La storia è semplice e parla di diversità, amore e libertà. Degli evergreen, e potrebbe pure essere banale se non fosse per un'idea geniale sia a livello narrativo che visivo. Perchè Plugin non narra l'avvenutra di un eroe innamorato, solitario e coraggioso, contro tutto e tutti, ma del potere profondamente trasformatore che può avere una società più inclusiva e comprensiva.

Un invito per tutti a uscire dagli schemi, per scoprire nuove forme magari anche più funzionali delle precedenti. Perchè in effetti, a pensarci bene (e forse sarà pure la mia quotidiana scoperta dell'acqua calda), negli stati che hanno legislazioni molto più aperte verso le persone LGBT non è stato solo l'attivisimo a fare la differenza, (gay, lesbiche e trans sempre una minoranza rimangono) ma sono state anche tutte quelle persone etero che hanno smesso di vedere le differenze come un difetto da eliminare, o nella migliore delle ipotesi ignorare, accorgendosi così della profonda uguaglianza e desiderio che ci lega tutti. E così certi diritti hanno smesso di essere un'esclusiva riservata ad alcuni, ma sono diventati una possibilità per tutti, di costruire, tutti assieme, una società migliore.

Link alla pagina Facebook del progetto.

Plugin - VFS Mix version from Sergio Di Bitetto on Vimeo.

11 maggio 2014

Michael Sam primo giocatore dichiaratamente gay nell'Nfl


Non so cosa sia l'Nfl e non conoscono una sola regola del football americano. L'unica cosa che posso dire è che Michael Sam gioca a football, ha fatto coming out a febbraio e il suo più grande desidero era giocare in questa cavolo di Nfl. Ebbene, era, perché ora è diventato realtà. Michael Sam sarà il primo giocatore gay dichiarato della Nfl e giocherà per il St. Louis Rams. L'annucio gli è stato dato in diretta con fidanzato accanto, entrambi visibilmente felici, commossi... e diciamocelo: troppo carrucci!



Il coming out di Michael Sam, a dispetto di quello che pensano i più, non è stato affatto facile. Quando ha detto di essere gay non sono state affatto poche le critiche e gli attacchi omofobi, ma altrettanto significativi e importanti sono stati gli incoraggiamenti e il sostegno ricevuti anche da personalità importanti.
La sua storia personale non è delle più felici: settimo di otto figli di cui tre morti e due in carcere, cresciuto in affido perché la madre non era in grado di mantenerlo. Una partenza decisamente in salita dove essere nero e pure omosessuale non aiuta di certo. Ma oggi Michael Sam gioca nell'NFL ed è felicemente fidanzato, con un uomo. Grande Michael!


A proposito di grandezze, tempo fa, in questo post, si speculava anche sul suo possibile fidanzato. Ora, è evidente che non si trattava di quello, ma resta il fatto che anche questo mi pare un piccolo scricciolo biondo rispetto ai 120 chili di Michael, di cui uno di ciolla. Che dire? Complimenti anche al fidanzato!

Conchita Wurst vince l'Eurovision 2014


E fu così che le proteste della Russia per cercare di bandirla, oscurarla o eliminarla dall'Eurovision hanno ottenuto l'effetto esattamente opposto. Cioè l'Europa dell'Eurovision ha fatto vincere Conchita Wurst, la drag queen barbuta.
La rappresentante austriaca si è esibita con un pezzo dalle sonorità molto 007, con un ottima voce e con un esibizione da pelle d'oca!
E se uno dei presentatori dell'Eurovision pare non ha potuto indossare i colori rainbow c'ha pensato Conchita a portarli sul palco dell'Eurovision, perché all'annuncio della sua vittoria sono spuntante tra il pubblico in mezzo alle bandiere di tutte le altre nazioni, decine di bandiere rainbow!


Ad Emma Marrone vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per averci fatto precipitare al 21esimo posto dopo gli ultimi ottimi posizionanti ottenuti da Gualazzi, Mengoni e Zilli, nonostante abbia trovato la sua esibizione molto più interessante rispetto a quelle dei suoi predecessori. Colpa della simpatia, della modestia, del mix esplosivo di intelligenza e raffinatezza? Bah! Chissà? Vista l'intervista rilasciata a Vanity Fair forse gli sta pure un gran bene!

“Ci tengo molto a questa opportunità e mi piacerebbe farcela per orgoglio personale, per poter dire “Ho conquistato l’Europa intera”. È brutto dirlo perché può suonare presuntuoso ma io sento di non dover dimostrare più niente ai miei detrattori. [...] Vincere l’Eurovision sarebbe importante perché vorrei dare un bello schiaffo morale a chi punta sempre il dito contro e magari un mio disco non l’ha mai ascoltato e un mio concerto non l’ha mai visto. [...]Sono qui a rappresentare l’Italia ma i complimenti più belli li ho ricevuti dalla stampa estera, assurdo. [...] Conchita Wurst? Senza barba non avrebbe alcuna chance, siamo seri. [...] Se non vinco m’incazzo”.

Ecco brava! Mo' prenditi a sberle da sola!

10 maggio 2014

Divieto di indossare colori rainbow per il presentatore dell'Eurovision Song Contest


Al presentatore dell' Eurovision Song Contest, l'attore danese Pilou Asbæk (primo a destra), è stato impedito di indossare colori rainbow durante la manifestazione canora. L'attore aveva chiesto agli organizzatori di poter esprimere apertamente la sua contrarietà alle leggi anti-gay ma la sua richiesta non è stata accolta. La motivazione del rifiuto è a dir poco generica: l'Eurovison Song Contest non è una manifestazione politica, solo uno spettacolo canoro ai fini dell'intrattenimento. 


Il presentatore si è ovviamente detto contrario a tale motivazione, poiché musica e politica da sempre sono difficili da separare e pensando proprio all'Eurovision risulta veramente difficile isolarlo completamente da un contesto politico. Infatti, tale manifestazione nacque subito dopo la seconda guerra mondiale, con lo scopo di "unire" le nazioni europee grazie al potere della musica: chiunque ami  la musica e abbia voglia di divertirsi è il benvenuto. Eppure ora è proibito mostrare disapprovazione nei confronti delle leggi omofobe, o comunque mostrare sostegno verso la comunità LGBT europea, perché le nazioni europee dell'est costituiscono una parte molto rilevante del contest. Beh, questa non è di per sé una pesante scelta politica, che rischia di essere interpretata come una sorta di "sottomissione" e accettazione di alcune politiche dell'odio e dell'intolleranza?

La finale dell'Eurovision Song Contest verrà trasmessa questa sera da Rai 2 alle 21.00, purtroppo senza abiti rainbow.

01 maggio 2014

A proposito di tutto il casino scoppiato al Liceo Giulio Cesare


Vorrei portare un "piccolo" contributo al casino totalmente irrazionale e tipicamente italiota che sta montando sempre più sul caso del Liceo Giulio Cesare di Roma. All'interno di un programma che ha visto coinvolti e d'accordo insegnanti, allievi e docenti è stato fatto leggere agli alunni l'ultimo libro di Melania Mazzucco "Sei come sei" dove si parla di una  ragazza cresciuta da due papà. Gli insegnanti sono stati denunciati dall'Associazione Giuristi per la Vita e l’Associazione Pro Vita Onlus (tutte le altre associazioni diverse da loro sono da considerarsi, ovviamente, Pro Morte) l'accusa è corruzione di minori, perchè su più di 200 pagine di libro ci sono un paio di righe che descrivono sommariamente un pompino.

Ora, già fa sorridere tanto fervore e indignazione in una paese dove il proprio ex-premier pagava per farsele le minorenni. In questa occasione nessuna di queste associazioni ha fiatato come non fiatano sugli abusi da parte di alcuni preti sui minori... questi ultimi sì che sanno come si fa la vera educazione sessuale.

Vorrei riportare parte di una interessantissima ricerca fatta da Ilaria Bonato, non senza notevoli difficoltà, e comparsa sulla rivista dell'associazione culturale bolognese Hamelin"Tu chiamale, se puoi, emozioni - La scoperta dell'amore ai tempi di Youporn." è il titolo di una ricerca che attraverso la raccolta di più di 600 questionari ha coinvolto gli alunni di terza media di tre istituti e gli alunni di prima superiore di 6 istituti di Bologna e provincia. La maggioranza del campione è composto da 14enni (44%), il 27% da 15enni, il 20% da 13enni, il 6% da 16enni e solo l'1% da 12enni.

«Il primo dato da evidenziare, a mio avviso, è il livello di fruizione dei prodotti pornografici: solo 3 su 600 non guardano video porno on-line. Aldilà di tutti i dibattiti, le diverse posizioni tra "apocalittici e integrati" sul porno per adulti, chi si occupa di educazione deve tenere conto di questa realtà.... ...Perchè, ancora, l'11% sceglie di avere un rapporto sessuale perchè "ha paura di perdere il partner", soprattutto le ragazze, e il 49% ha come motivazione "l'attrazione" piuttosto che "l'affetto" (20%), sostanzialmente quindi il sesso come risposta a un impulso momentaneo piuttosto che a un rapporto di reciproco desiderio. Per quanto riguarda la pornografia, il 30% la considera volgare, il 27% trova normale esserne curiosi, il 16% la trova utile per imparare, il 13% chiarisce che ci sono diversi tipi di pornografia, il 12% la trova divertente. Sono soprattutto le ragazze (88%) a considerare la pornografia come volgare e violenta, solo il 12% dei ragazzi è della medesima opinione..

Alla luce di tutto questo mi viene da pensare che forse il problema è un altro e non sono certamente due righe su un pompino lette in classe assieme a compagni e insegnanti, ma fa comodo non vederlo e gridare all'uomo nero. Cari Pro-life e Pro-Bifidus, volete essere voi a fare educazione sessuale ai vostri figli? Bene! Legittimo. Ma sappiate che a forza di pensarci e non farlo, o vietarlo a chi vorrebbe farlo al posto vostro, o farlo utilizzando strumenti inadeguati (come la Bibbia), loro una cultura se la stanno già facendo... a colpi di Youporn! 
A me sembra che reazioni così esagerate nascondano in realtà piani politici che nulla hanno a che vedere con il bene e la salute dei giovani. Tatticismi ideologici per fomentare odio e paura, per impedire di spiegare a questi ragazzi che il sesso va vissuto con consapevolezza, di se stessi, degli altri e delle proprie emozioni e desideri! Anche omosessuali!

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