16 giugno 2013

Pride è bello!

Marc Dahmen

Giugno è il mese dei Pride, quest'anno per tutta la penisola ce ne saranno quasi più di 10 in 10 città diverse, secondo me, pure troppi, concentrarsi su alcuni, tipo pochi ma buoni, invece che frammentarsi in questo modo no? Boh! Ieri s'è svolto il Roma Pride 2013 in concomitanza con quello di Vicenza.
E come ogni anno sia tra etero che tra gay si apre la polemica tra chi è contro e chi è pro Pride.
Io sono pro e vi spiego il perchè in alcuni piccoli e brevi punti.

- Il primo Pride al quale andai fu quello di Milano nel 2001 e per me fu quasi uno shock! La mia vita affettiva e sociale era libera di esprimersi tranquillamente solo di notte nei bar o nei locali e vedere tutta quella gente fuori, per strada, alla luce del sole è stato come vivere un sogno ad occhi aperti! Sapevo di non essere solo, sapevo che se volevo potevo avere anche storie importanti, ma non sapevo che eravamo così tanti e che così tante persone desideravano vivere le loro storie alla luce del sole, senza nascondersi o vergognarsi. E così ogni volta che vado a un Pride è come rivivere quella prima volta e quelle emozioni.

- Perchè l'anno scorso al Pride di Bologna è stato un papà e la sua figlia di 4 anni a condurci fino al punto di partenza del Pride e durante il tragitto quando la bambina chiese al papà perchè ci fossero degli uomini che giravano coi tacchi, il papà senza fare una piega rispose semplicemente che a quell'uomo piaceva vestirsi così, si divertiva così. Non credo si rese conto di aver stupito più tutti noi che la bambina che accettò subito la cosa come una dato di fatto e che tornò a guardare stupita, rapita e affascinata quella grande e variegata folla.

- Perchè il Pride è fatto da chi ci sfila dentro, ma anche da chi guarda da fuori e chi è lì (non davanti alla TV a pipparsi i servizi dei telegiornali) vede sia i carrozzoni che la stragrande maggioranza delle persone comuni, addirittura banali, che stanno sotto e sfilano ballando e cantando sotto un sole che uccide, incitando tutti a unirsi alla festa!

- Già, perchè il Pride è una festa, perchè non può essere altro che così, poter essere se stessi senza paura e senza vergogna non può essere altro che bello, piacevole e gioioso. Il Pride non è solo una manifestazione per richiedere diritti, ma soprattutto la dimostrazione che essere se stessi e accogliere le diversità non può essere altro che una festa e un'opportunità per tutti e che non è vero che così facendo il mondo crollerebbe nel caos, anzi.

- Una manifestazione, una delle poche,  che ogni anno coinvolge migliaia di persone senza aver mai fatto un solo danno. Slogan e abbigliamenti provocatori ma mai nessuno che si sia messo a distruggere vetrine, dar fuoco ad auto o imbrattare monumenti. E tutto questo senza dover creare corpi speciali interni per gestire e prevenire o allontanare presenze poco gradite o pericolose. Forse perchè non è una manifestazione CONTRO ma PER ottenere qualcosa.

- Perchè si rimorchia! Che male c'è? Forse che in tutte le altre manifestazioni non ci sono persone che sperano di portare a casa qualcosa, di conoscere qualcuno di interessante? Che forse tutte le persone che vanno alle varie marce per la pace o contro il G8 son tutti asessuati concentrati solo e unicamente sulla causa con devozione ascetica? Ma mi faccino il piacere!

- Ci vado perchè mi diverto, perchè per me è importante, perchè vorrei che la libertà di poter girare mano nella mano con il proprio ragazzo/a e poterlo/a baciare senza essere guardati male, additati o insultati non rimanga una stravaganza o un privilegio di una giornata sola, ma diventi la norma. E il Pride è un'ottima palestra.

- Perchè se il Pride è la manifestazione del rispetto e dell'orgoglio della diversità io non ce lo voglio un esercito di incravattati che sfilano. Primo: perchè ai Pride fa sempre un caldo infernale (piccola anticipazione di ciò che ci aspetta nell'aldilà?), secondo: perchè chi non vuole capire non capirà mai, anche se sfili in giacca e cravatta!

Poi è vero che tutto non si risolve in un Pride, che le associazioni hanno le loro responsabilità se in Italia stiamo messi ancora così, ma altrettante ne hanno tutti quei froci che danno dei finocchi agli altri, ma io non ho tempo e voglia di risolvere i loro problemi e se una volta all'anno c'è una manifestazione capace sempre di stupirmi e di farmi pensare che un futuro migliore e diverso è possibile, perchè privarmene?

Buon Pride a tutti!

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