26 maggio 2013

...e se vostro figlio fosse gay? #03

Il buon weekend di questa settimana era offerto da Memole. Cosa? Non c'è nessun buon weekend? Ecco appunto.
Quindi io continuo con la pubblicazione del manuale per genitori che sospettando di avere un figlio gay. Il bastardello/a ha fatto coming out, oppure l'avete sgamato voi e ora siete preda di mille dubbi? Uno tra i tanti sarà sicuramente: ma dove ho sbagliato? Cos'ho fatto di male? Ecco, se può consolarvi sappiate che voi non centrate proprio una mazza, rovinarsi la vita su questa domanda equivale a dannarsi l'anima chiedendosi perchè vostro figlio è mancino. E se anche riusciste a trovare mai una motivazione ciò non cambierebbe comunque la situazione.

Non esistono giochi in grado di trasformare automaticamente vostro figlio/a in un omosessuale. Se esistessero li staremmo già spacciando fuori da tutte le scuole e gli asili!

Nonostante questo sia una dato scientifico ormai assodato sono ancora troppe quelle associazioni (solitamente religiose) che spacciano l'omosessualità come una malattia dalla quale è possibile guarire. La storia che propinano è sempre la stessa: madre invadente + padre assente = gay, oppure, madre assente + padre invadente = lesbica. Prega tanto, evita tutti gli omosessuali come te e vedrai che torni etero. Balle, cazzate. Conosco un sacco di gay che hanno un rapporto migliore col padre che con la madre e che dire di quei gay/lesbiche che magari crescono con un solo genitore? I maschi che crescono solo con la madre dovrebbero diventare automaticamente gay, vice versa le donne tutte lesbiche, oppure i figli di coppie gay dovrebbero crescere per forza omosessuali, invece così non è! Troppo facile, non funziona così, nessuno sa ancora come funziona, l'unica cosa che si sa con certezza è che non si può scindere una persona dal suo orientamento sessuale senza causarle sofferenza e danni assurdi.

Quindi tranquilli, è andata così, non potete farci niente e non c'è niente di male, non avete perso un figlio avete solo scoperto che i figli non sono la copia sputata dei genitori, non in tutto almeno.



21 maggio 2013

Vicious

Dai creatori di Will&Grace, ecco una commedia molto carina e molto british: Vicious. Iniziata da pochissimo su ITV in Inghilterra, il plot gira intorno a questa coppia di vecchie checche inglesi che stanno insieme da 48 anni, e se ne dicono di tutti i colori. Nel loro quotidiano entra un bel maschietto giovane ed arzillo  - etero - a ravvivare un po' la noia della loro eterna convivenza. La banalità di certe scene è comunque cancellata dall'immensa bravura di Sir Ian McKellen e il bravissimo Derek Jacob. Per adesso la tengo sotto osservazione, Magneto che convive col suo amante di una vita è sempre un gran bel divertimento! 
Ringrazio Dieguzzo per la segnalazione, che è sempre avanti a tutti! seguitelo su twitter, @neodie

Lana Del Rey. Young and beautiful lolita.


Lana Del Rey sta cantando in questi giorni nel Regno Unito. Il suo lungo tour ha fatto tappa in Italia circa due settimane fa; tre le date italiane: Torino, Roma e Milano. E io, inutilissima stagista, ero presente a Milano, tra le prime file a cantare a squarciagola, per poi dimenticarmi il reale motivo per cui sono andato: scrivere un post su Blondissime. (Balle! Sono un fan sfegatato di Lana).
Da dove iniziare? Ah si, dicevo che il tour prevede molte date, peccato che preveda poche canzoni. Si sa che la discografia di Lana è ancora scarna; sono infatti solo due gli album (in realtà uno e mezzo per un totale di 23 canzoni) che l'hanno resa celebre al grande pubblico. Il punto è che non le canta tutte! Risultato: un'ora, forse un'ora e un quarto di concerto, una canzone dietro l'altra, senza pause, senza cambi d'abito, nessuna coreografia, zero colpi di scena. Per tirare all'ora e mezza (minimo sindacale per un concerto) trascorre gli ultimi venti minuti a firmare autografi, baciare, abbracciare e fare foto con i fortunati delle prime file. Fortunati perché lei è veramente bella, simpatica (GIURO) e umile. Questa è la mia unica critica negativa.
Dicono che non sappia cantare; non è vero! I fan di Lana sono del tutto consapevoli che non si troveranno ad ascoltare una voce potente. Il marchio Lana Del Rey è fatto di canzoni malinconiche, testi poetici ma anche trash, fashion, atmosfere decadenti, retrò, l'incontro tra la strada e l'opera. Questa è Lana e non si smentisce mai. A partire dalla scenografia in cui domina sullo sfondo una cornice barocca, palme, corvi, leoni e candelabri. Bordello di lusso e nobiltà decadente. E poi video in cui compaiono intramontabili icone, musicisti fenomenali ad accompagnarla, e lei: bella, appesantita, così come la scenografia, dalla chirurgia estetica, e forse per questo ancora più bella. La riempie perfettamente quella cornice, con il suo abitino arancio. Lei è l'opera, lei è la figura centrale dello show, supportata soltanto da una folla esageratamente acclamante di fans. Ed è proprio il pubblico visibilmente emozionato a completare l'opera. Basta un battito delle lunghissime ciglia, o un accenno ad un sorriso per mandare in estasi la folla. Anche questa un'esagerazione, barocca, pesante ma terribilmente affascinante.


Momenti TOP: la nuova Young and beautiful, colonna sonora de Il grande Gatsby, la struggente Ride, introdotta dal video, che potrebbe essere tranquillamente considerato un cortometraggio e la cover di Blue Velvet. Non da meno i momenti di Blue Jeans, Video Games e Born to die.

Francois Sagat lascia il porno


Francois Sagat sembra intenzionato ad abbandonare il mondo del porno. Almeno così dice lui in un breve video messaggio registrato a Disnyeland con tanto di castello come sfondo. Sarà vero? Non ve lo so dire. Sono ormai mesi che non risponde più ai miei sms.
Francois Sagat è un porno attore gay un po' atipico nel suo genere, sarà per lo scalpo tatuato sulla testa, sarà perchè alto come un comodino o perchè francese, sicuramente è unico il lavoro di reinterpretazione dell'immaginario omoerotico che sta portando avanti da tempo, parallelamente al lavoro di porno attore, attraverso una serie di scatti, lavori e performance che l'hanno ormai trasformato in un'icona.



20 maggio 2013

The Mrs. Carter Show World Tour - Recensione milanese


Dunque dunque dunque, inizio subito con due major disappointments: 1) ho acquistato i biglietti per gustarmi dal vivo "I Was Here", ma Beyoncé si è limitata a recitarne solamente qualche verso durante un intermezzo video; 2) col senno di poi Bree, nella persona di Bree, avrebbe potuto comprare i biglietti del VIP Package, invece di ritrovarsi seduta per 3 ore sui gradini dell'ultimo anello. 


Detto ciò, il Mrs. Carter Show World Tour è stato un evento al quale ogni buon estimatore del pop internazionale avrebbe dovuto assistere. Dopo aver sfanculato il padre Mathew dal ruolo di manager nel 2009, il  nuovo tour rappresenta la prima grande prova per la nuova direzione artistica intrapresa da Beyoncé, ormai manager di sé stessa. E si è visto. Il concerto è Beyoncé all'ennesima potenza: un tripudio di video luci fumo e colori, coreografie già entrate nell'immaginario collettivo, e gli immancabili abiti striminziti di mamma Tina, la prima nota dolente dello spettacolo. Ci sono stati quasi 10 cambi d'abito, tutti naturalmente smutandati. L'unico abito lungo (e svolazzante) è durato il tempo di un battito d'ali di una farfalla. Un numero forse eccessivo e che, assieme ai troppi intermezzi video (peraltro di ottima qualità artistica) hanno reso il ritmo dello show un pò troppo frammentato e senza un serio filo conduttore.

Ci si è però goduti lo spettacolo fino in fondo, grazie all'inconfutabile presenza scenica di Beyoncé. Durante il concerto mi sono trovato a pensare più volte a come questa Diva sia una garanzia per lo showbiz negli anni a venire. Un mix tra un physique du rôle alla Tina Turner e innegabili doti canore (nonostante un evidente calo vocale) per il più grande mainstream pop act nero dai tempi della divina Whitney Houston, peraltro omaggiata nel finale con il medley "I Will Always Love You / Halo". Una presenza accompagnata da un grande talento di attrice. Perché non è da tutti riuscire a coinvolgere il pubblico attraverso studiatissime pause mosse e faccette, addomesticandone grida cori e silenzi. 


Beyoncé è riuscita anche a presentarci un opening act davvero bravo - Luke James - che nella lunga fase pre-concerto è riuscito a scaldare il pubblico, composto in larga parte dal fanbase gayo di Queen Bee, da moltissime ragazze e qualche vecchia checca d'antan. Lodevole l'impegno per la campagna sulla condizione femminile "Chime for Change" che vede Beyoncé in prima linea. Meno piacevoli, invece, le marchette pagate a H&M, nonchè a Kanye West, Jay-Z e Kelly Rowland, che avranno visto lievitare sensibilmente i loro conti correnti grazie ai diritti SIAE. Michelle Williams? Non pervenuta. Chi è Michelle Williams? La terza Destiny's Child..quella sfigata..ma si dai avete capito, la cugina di Beyoncé..quella che non sa nè cantare nè ballare!! Ecco, lei non è stata miseramente considerata!!

E, per la prima volta, un tour senza alcuna canzone delle Destiny's Child!! Nemmeno un velocissimo medley!! Neanche un accenno!! La vera e propria emancipazione di Beyoncé. Con uno sguardo a ciò che ci aspetta nel futuro prossimo: ritmi e colori afro durante la nuova "Grown Woman". Uno spettacolo che non smette mai di celebrare il girl power al grido di "Who Run The World? (Girls)", che in versione live riesce a compensare l'insuccesso avuto nelle chart solo due anni fa.

L'impressione complessiva è dunque positiva, sebbene questo tour mi sia sembrato inferiore al precedente "I Am...Yours". Escluse "Crazy In Love" e "Single Ladies", in scaletta sono comparse canzoni meno promozionate. In ogni caso, go Beyoncé Giselle Knowles!! 


PS: momento top quando Beyoncé scende tra la plebe cantando "Love On Top" e "Irreplaceable". To the left to the left..

PPS: pollice verso per il Forum Mediolanum di Assago. Struttura vecchia, bagni inagibili, organizzazione pessima e personale per niente professionale!!

Magic - Le Donatella


Primo video per Le Donatella.

Per la serie:
- Ehi ma queste non sanno cantare!
- Massì buttaci dentro due frasi in inglese con delle vocali beeeele lungheeeee, che poi aggiustiamo tutto in post
- Vabbeh, ma non sanno manco muoversi!
- Non te preoccupà, ho noleggiato la pedana girante.
- Sì, ma la location?
- Ho rubato il poster della via lattea a mio figlio. Sto video lo giriamo nello spazio!
- Oh comunque carucce ste due!

19 maggio 2013

Eurovision Song Contest 2013

Commenti a caldo e alla cazzo sull'+Eurovision Song Contest 2013 il festival del kitsch, ma roba che il Pride in confronto sembra una via crucis. E proprio per questo: adoro! Qualità delle canzoni, pur non essendo un esperto, pessima. Ma lo spettacolo è veloce e ogni esibizione può riservare sorprese.

Mengoni non ha vinto... really? Non l'avrei mai detto. A stravincere è stata la Danimarca con Emmelie de Forrest e la sua Only Teardrops.

Telecronaca Italiana pessima, 3 cronisti che a metterli insieme non ne facevano uno. Avessero preso la prima commessa di H&M avrebbe tirato fuori battute, critiche e osservazioni per tutto il 2013. Pina e Diego voglio voi a commentare il prossimo Eurovision, chiaro?

In questo song contest seguitissimo in tutta Europa, tranne in Italia, sono stati ben due i baci gay: uno lesbo della cantante finlandese Krista Siegfrids, per protestare contro la decisione del suo governo di non legalizzare i matrimoni gay. Il secondo è arrivato direttamente dallo spettacolo di chiusura della Svezia, inserito in un lungo e ironico elenco delle qualità e caratteristiche della popolazione svedese. Insomma questa è l'Europa baby e ci sono stati che si vantano di aver concesso ai propri cittadini gay pari diritti e dignità. Roba che a momenti non ci credi...



Ma ora basta con le polemiche e parliamo di cose serie! Petra Mede presentatrice del song contest, ti lovvo, favolosamente camp dall'inizio alla fine. Cosa non è questo abito! Adoro!


Ho trovato particolarmente interessanti i collegamenti con le sedi delle diverse nazioni che hanno mostrato un variegato, bizzarro e a tratti pure grottesco spaccato di esseri umani.


Cominciando dal portavoce dell'Ucraina, ovvero Edward Mani di forbice con l'hennè.


Mentre la Moldavia ha pensato bene di utilizzare un avatar 3D al posto di una persona vera.


La Svezia un personaggio di Final Fantasy. Adorola/lo


Portavoce della Norvegia ti avviso, sappi che sono in cerca del tuo indirizzo! Denunciami pure per stalking! Ready to die for your smile!


La signora islandese ha rispolverato il suo abito da matrimonio per l'occasione, puntando tutto sull'accessorio per cammuffarlo. Mi spiace, non ci sei riuscita! T'abbiamo sgamato!


La Francia, simpatica come una torre Eifell nel culo, piuttosto che parlare inglese si toglie dalla competizione.


Non come noi italiani invece, che andiamo in onda con un cartonato del Colosseo alle spalle e una portavoce che non sa parlare inglese e sbaglia per ben due volte!


La portavoce della Grecia invece trasmette direttamente da un super mercato squottato, la sua maglietta non può essere considerata altro che un atto di vandalismo.

E con questo passo e chiudo, vado a farmi un moment che a farmi compagnia durante la visione dell'Eurovision oltre a una sparuta ma ottima compagnia c'era pure un'intera bottiglia di bianco! Ah, dimenticavo, canzone preferita? Marry Me, nulla di nuovo, pop del più becero, ma è l'unica che m'è rimasta in mente, che ha attirato l'attenzione e con una corografia carina ma senza aspirazioni melodrammatiche da opera.

18 maggio 2013

Buon weekend bagnato... e due.

Si prospetta l'ennesimo weekend sotto la pioggia, tutto fradicio. Beh, cerchiamo di guardare il lato positivo.


16 maggio 2013

Sailor Disney Princess... Make Up!

Volevo ringraziare la mia amica Lanzichenecca che mi ha segnalato questa fantastica pagina, di questa bravissima Drakea Rannak, chiaramente malata alla follia di guerriere Sailor, che ha reinterpretato alcune  tutte le principesse Disney in chiave combattente alla marinaretta! QUI la sua pagina Facebook, ne ha sfornate di qualunque tipo: mi raccomando, seguitela!






Prima e dopo. Christina e gli sbalzi...di peso.

Non piace a molti, pochi (ma buoni) la amano alla follia. Odiata, amata, derisa, sputtanata. Una cosa è certa: dai tempi di Genie in a bottle, Christina Aguilera non ha mai smesso di far parlare di sé. E se negli ultimi mesi ci stavamo quasi abituando (NON E' VERO!) a vederla leggermente rotonda e non sempre in forma smagliante O.o


ecco spuntare oggi una foto sconvolgente che la ritrae, bella come non mai, sul set del video di Hoy tengo ganas de ti, la cover di un classico della musica ispanica.


Incisa da Christina Aguilera e Alejandro Fernandez, la canzone sarà la colonna sonora di un'attesissima telenovela messicana. La hit è già al primo posto di tutte le classifiche iTunes sudamericane e con molta probabilità non verrà cagata di striscio nel resto nel mondo, ma la nuova forma fisica della Aguilera fa sperare tutti noi fans accaniti in un ritorno alle origini, quando cantava come nessun' altra e sculettava come poche, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni riguardo l'ultimo sfortunato album Lotus. Pare infatti che la promozione sia conclusa e archiviata da tempo e che Christina stia già lavorando ad un nuovo progetto. Incrociamo le dita!

13 maggio 2013

Krista Siegfrids - Marry Me


Bella lei che s'è fatta pagare il video da Interflora e che sta sollevando un polverone all'eurovision 2013 perchè la sua canzone Marry Me parla di matrimoni gay, con probabile bacio lesbo durante l'esibizione. E non sia mai che i paesi dell'est s'incazzino, visto che dalle loro parti è reato anche solo dire di essere gay. Insomma, ora ci tocca stare attenti a non urtare la sensibilità degli omofobi?

Ragazze, ora vediamo di imparare la coreografia che ste 4 zozzone fanno in macchina che io questa estate solo così voglio girare!


12 maggio 2013

Buon weekend cittadino

Un gran pezzo di carnazzo anabolizzato messo ad essiccare sul terrazzo di casa in mezzo allo smog. Riportiamolo in casa va', che è meglio!


11 maggio 2013

Il lato B di Barbie


Bionda, perfetta in ogni occasione e in qualsiasi circostanza. Sembra non esserci neppure un neo nella vita tutta rosa e glitter di Barbie. E se invece la Fab Blond più famosa al mondo ci stesse nascondendo qualcosa? Bellissime ed estremamente provocatore le fotografie di Mariel Clayton che io già adorola!







Le Cose Cambiano


Quello che vorresti sentirti dire a 15 anni e che nessuno ti ha ancora detto. 

Grazie a ISBN EdizioniAssociazione Girls & Boys con il sostegno di EnelCuore Onlus arriva anche in Italia il progetto Le Cose Cambiano una piattaforma social del tutto simile all'ormai celebre e famoso progetto It Gets Better  ideato da Dan Savage e il suo compagno Terry Miller.

L'obbiettivo è creare un sito che raccolga e aggreghi le testimonianze di persona gay, lesbiche, trans e bisessuali sul loro passato, su come hanno affrontato le loro difficoltà (se ne hanno avute), come ne sono uscite e dare così una messaggio di speranza a tutti quei ragazzini che magari per colpa del bullismo o dell'omofobia non se la stanno passando molto bene.

Sinceramente non so come vivano la propria omosessualità i 15enni di oggi (forse +Simonetta La Stagista ne sa qualcosa in più), rispetto a quando avevo 15anni io le cose sono cambiate parecchio, (non ci sono più le carrozze e non va più di moda il bustino) ma ci sono situazioni e circostanze in cui è difficile essere liberamente gay pure una volta diventati grandi e di conseguenza penso ci siano realtà e situazioni nelle quali un 15enne molto probabilmente può ritrovarsi a soffrire e stare male anche in una società che tutto sommato è più tollerante rispetto a certi paesi.

Quindi perchè non muovere il culo e invece che mettere la faccia solo su Grindr iniziare a mettercela anche qua, in questo progetto, perchè le cose cambiano se siamo noi a farle cambiare. Perchè per avere diritti bisogna impegnarsi, portare l'estratto conto delle conquiste su gayromeo, per quanto invidiabile, non serve a un cazzo.

10 maggio 2013

Silicone!


Sono tornate le meravigliose DWV, cioè Detox, William e Wicky Vox con il loro nuovo singolo Silicone. Spero che il livello dell'inglese della Franka sia migliorato abbastanza da capire un po' del testo!

04 maggio 2013

Buon weekend by Simonetta

Un buon weekend firmato +Simonetta La Stagista che giusto l'altro giorno ha pensato bene di mandarmi questa foto via messenger, da allora non si hanno più notizie...


Niente deleghe per le Pari opportunità a Michaela Biancofiore



E' stato solo un brutto incubo! Dopo le critiche di questi giorni, soprattutto dopo le opere d'arte di Franka, il presidente del consiglio Enrico Letta ha comunicato che al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Michaela Biancofiore, non verranno assegnati compiti nell'ambito delle deleghe per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili. Alla Biancofiore spetteranno compiti nell'ambito delle deleghe per la Pubblica amministrazione e la semplificazione.

Grazie a tutti coloro che si sono ribellati ad una candidatura a dir poco... (come direbbe la signora D'Urso) bislacca.

03 maggio 2013

Alfonso Casas

Meravigliosi i suoi disegni, un tocco poetico-bear che ci piace tanto. Lui è Alfonso Casas e QUESTO è il suo blog, amiamolo!



02 maggio 2013

Germania avanti anche nell'educazione sessuale

Sbarca in Italia "Make love", un manuale di educazione sessuale per adolescenti che in Germania ha già venduto oltre 200mila copie, tanto da essere adottato come testo scolastico.


Scritto da una sessuologa, Ann-Marlene Henning, e da una giornalista freelance, Tina Bremer-Olszewski, il manuale affronta il sesso attraverso un linguaggio sobrio, corredato da numerose foto esplicative. L'obiettivo è di raccontare la sessualità ad una generazione inondata dalla pornografia facilmente disponibile su internet. A tale scopo, agli adolescenti sono forniti consigli precisi su come avventurarsi nelle pratiche di autoerotismo da soli o in compagnia, per approfondire la propria consapevolezza e per imparare a gestire gli impulsi sessuali.

Il manuale contiene inoltre utili indicazioni su come gestire la prima volta, sul non sentirsi mai forzati (imparare a dire di NO), su come baciare (niente lingua rigida, mantenere una bassa salivazione, evitare di fare la laringoscopia al partner) e sul petting, sottolineando le evidenti differenze tra maschi e femmine.

Una parte significativa è dedicata poi all'approfondimento dei diversi orientamenti sessuali (eterosessualità, bisessualità, omosessualità, transessualità, travestitismo), dell'anatomia umana, delle malattie a trasmissione sessuale e dei metodi concezionali, con l'obiettivo di sconfessare i falsi miti legati al sesso.

Grazie alla liberalità che da decenni contraddistingue la società tedesca, il manuale evita ogni falso pudore nell'illustrare vere e proprie tecniche su come praticare il migliore sesso orale (fellatio e cunnilingus) per il partner e per sè stessi. Il libro cerca di uscire dagli schemi della tradizionale educazione sessuale proponendo agli adolescenti una panoramica sui sex toys come dildo e strap-on, investigando la questione "tabù" per i maschi eterosessuali dei piaceri della penetrazione anale, nonchè su pratiche del piacere "estremo" quali fetish, urofilia e bdsm.

Bisogna rilevare, tuttavia, l'assenza di uno specifico capitolo sugli -ING ed altre pratiche "interattive". Che ci sia materiale per una nuova rubrica di Franka Blond? Vedremo..

L'edizione italiana è edita da L'Ippocampo edizioni, con la prefazione di Camila Raznovich, in vendita anche su Amazon.it a 16,50€.


01 maggio 2013

...e se vostro figlio fosse gay? #02

Avanti così con la pubblicazione dell'utilissimo e carinissimo manuale per genitori che sospettando di avere un figlio gay e mannaggialimortacci magari è pure vero.
A coming out fatto sono tante le domande, i dubbi e le perplessità che possono sorgere. Cominciamo ad analizzarne alcuni.
Uno dei più comuni è ritenere che l'omosessualità del proprio figlio possa essere solo una fase. La faccio breve: uno non dice o ammette di fronte ai propri genitori di essere gay se non è sicuro al 100% della cosa. È vero, certe famiglie possono essere mortalmente noiose, ma inventarsi di essere gay o bisessuali e lanciare la notizia in mezzo al tavolo all'ora di cena come una bomba a mano è davvero poco probabile oltre che masochistico. Ci sono un sacco di modi per mandare giù di testa i propri genitori senza tirare in ballo gli orientamenti sessuali, tipo drogarsi, votare Lega o ascoltare gli One Direction! Tutti sintomi evidenti di disturbo della personalità, comunque.
Tutto un altro discorso sono quei casi in cui un figlio prima di rendersi conto di essere gay deve prima sposarsi e magri avere pure un figlio. Insomma ci sono gay o lesbiche che maturano presto e altri tardi.

Comunque anche i miei genitori quando lo seppero ebbero la stessa speranza. Cioè: secondo loro la mia omosessualità poteva essere solo una delle mie tante fisse (che ammetto, in certi casi sfioravano la patologia), al pari di Enya, Tolkien, I Cavalieri dello Zodiaco, Lotti e Sailor Moon, ecc... Di conseguenza invece che fidarsi di me, decisero di portarmi prima da un psicologo e poi da uno psicanalista. Il primo abdicò ritenendosi non adatto al compito, o almeno così mi dissero, il secondo, consigliato vivamente da un prete amico di famiglia, mise fine al tutto diagnosticando inequivocabilmente la mia omosessualità e distruggendo ogni loro speranza. Fortunatamente lo psicanalista consigliato dall'amico prete non riteneva l'omosessualità una malattia (visto chi lo raccomandava non era una cosa tanto scontata), ma anzi, si rese disponibile per aiutare i miei genitori nel difficile percorso d'accettazione. Ovviamente non accettarono, il paziente ero io non loro, ma questo almeno mi evitò di finire in qualche programma di terapia riparativa o roba simile a base di preghiere e cilici e di mantenere la passione smodata per Enya, Tolkien, I Cavallieri dello Zodiaco e Sailor Moon. Scheeeerzo, ora son passate... non tutte però. E se ne sono aggiunte altre.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...