31 gennaio 2007

Idee per S.Valentino

Ci siamo. La festa preferita dai fiorai sta arrivando.
Io, la Franca e la Fabiana quando si avvicina S.Valentino diventiamo come le tre scimmie: non vediamo, non sentiamo, non parliamo.
Memole invece rimane la babuina di sempre, perché ha il culo perennemente infiammato.

Mutanda musicale SuperMacho

Per quelle che pensano che nel sesso si debba soprattutto ridere, ecco qua il regalo perfetto: la mutanda forse non verrà riempita fino alla punta della proboscide (se così fosse siete ragazze destinate a morire per soffocamento), ma se la si preme inizierà una musica da super eroi che darà il via alle danze.

Ora ho capito cosa intendono le cantanti quando affermano che "sentono la musica dentro"...



La poltrona sexy con manette

A prima vista sembrerebbe uno portacellulare, in realtà questa poltroncina è abbastanza grande per contenere voi e il vostro parter porcellino: ci sono infatti gli strappini per legarvi durante i rapportini sessualini (che Dio mi fulm...ini). Unica avvertenza: nasconderla quando invitate la nonna a casa vostra. Si sa che sono appassionate di poltrone, e potrebbe chiedervela in prestito: "Sai cara, è tanto comoda..." (nonna zoccola)



Carezze delicate


"Prendere due piccioni con una fava. E accontentare la fava con un piccione."
E' questo quello che devono aver pensato gli ingegneri areospaziali quando hanno inventato questo vibratore massaggiante: lo potete usare per messaggiare delicatamete ogni parte del vostro corpo, dopo una faticosa giornata di lavoro e... "Oops! Ma... anche lì va bene?" Sì non temete: potete usarlo anche per procuravi quel piacere duraturo che i vostri uomini difficilmente potrebbero darvi per così tanto tempo.



Nuove emozioni con l'Anello Vibrante!

Qua vi chiedo un aiuto: non ho la più pallida idea di come si possa usare questo anello, specialmente perché non capisco quanto possa essere grande. Sarà un anello da dito a quindi procurerà piccoli piaceri in ogni momento della giornata (in pullman, in treno, durante le interrogazioni) oppure sarà grande quanto il chakra di Xena e quindi potrà essere utilizzato in occasioni più pompose o ancora va dato ai neonati quando cominciano a mettere i denti e contestualmente a fracassare le palle?
Non lo so, ma è così sghicio.


Vibratore con testine intercambiabili

Un'invenzione favolosa. Finalmente anche voi, come le verdure che vi piacciono tanto, potrete con questo meraviglioso vibratore affettarvela, grattarvela, sbucciarvela, limarvela, grattugiarvela, tagliarvela alla julien e quant'altro.
Date sfogo alla vostra creatività culinaria e prendete il vostro uomo per la gola! Sempre che gli piaccia la verdura...


Questi e tanti altri gadget d'amore li potete trovare qui o qui oppure qui.

Le Bionde Prefericono Le Mercedes

27 gennaio 2007

Five Things You Don't Know About Me

Eccomi, chiaramente in ritardo, per continuare questa catena di Sant'Antonietta, mentre aspetto che in 21 minuti eMule scarichi la tredicesima puntata della terza serie delle Casalinghe Disperate, che è 3 giorni che provo e sono sempre pornazzi etero, che schifo!!!

1 - Sogno Pochissimo. Cioè, probabilmente sogno come tutti quanti, tutte le notti, ma non mi ricordo mai niente! una o due volte al mese, massimo, la cosa mi dispiace un pò perchè c'è gente che invece se li ricorda tutti, e ha sempre qualcosa da raccontare! Quindi per ripicca mi diverto ad estrarre dai loro resoconti vari traumi infantili e/o desideri del subconscio la cui collocazione è di solito nella sfera sessuale, almeno mi vendico un pò! In compenso ho tantissimi Deja-vù, non so se questo sia un bene o un male...

2 - Adoro Nuotare.
L'acqua è quasi un feticcio per me. Se vado al mare non riesco a stare sdraiato al sole per un paio d'ore tipo lucertola, so che non posso resistere al richiamo delle onde! in piscina, praticamente esco perchè mi rendo conto che sto andando in ipotermia, ho le labbra blu e le dita tutte raggrinzite. E non ho mai avuto funghi o verruche o quei simpatici disagi fisici che si prendono nell'acqua clorata! Quando in televisione ci sono i campionati di tuffi poi, cerco sempre di non perdermeli. Beh, forse per altri motivi che ora mi sfuggono...

3 - Bestemmio. E sì, forse il mio non troppo celato astio verso il clero viene espresso non di rado con dei sani e vigorosi porconi rivolti a notro signore Gesù Cristo, o alla sua adorata madre la Madonna, per non parlare poi del Padre, che ne sente sempre di tutti i colori.

4 - Cavallo in B 6. Quando vedo un pavimento a quadri, che sia in cotto o piastrellato, ho ancora il vizio di guardare la scacchiera che si forma e di muovermi a "L", come il Cavallo nel gioco degli scacchi. Da bambino, lo facevo spesso, il Cavallo era il mio preferito, ma anche l'Alfiere non era male - non fate battute sulla Regina, troppo scontata - forse perchè mi hanno insegnato a giocare a uno dei giochi più noiosi della terra molto presto... quindi se mi vedete camminare in modo strano, non è perchè sculetto zoppicando, ma perchè nella mia mente vedo grossi quadratoni!

5 - Video Games, la mia droga. Potrei passare delle giornate davanti al computer, o alla Play Station, o in sala giochi, ovunque ci siano video games potrei perderci la testa. Mi piacciono soprattutto i così detti "Picchiaduro", cioè dove tu scegli un omino (nel mio caso è quasi sempre una donnina...) e lo scopo del gioco è menarle di santa ragione agli avversari. Sono cresciuto con Street Fighter e The King of Fighter, le mie adorate Chun-Li e Mai Shiranui hanno un posto speciale nel mio cuore! insieme a Jessica Rabbit e Paris Hilton.

26 gennaio 2007

Pinzette al titanio!

Ebbene... dopo le due sfavillanti giornate di merda (si può dire "giornate") che ho passato, credo di avere tutto il diritto (sempre dopo aver lavato i piatti e riordinato camera e cucina - KE PALLE - ) di farmi un bello Scrub Away con Minerali Oceanici Puri per preparare la pelle ad un bel Peel Off Rivitalizzante all'Estratto di Ciliegia, mentre mi guardo spaparanzata sul letto le ultime puntate di Sex an the City. Dopodichè reidraterò a fondo la mia pelle stendendo sul viso un velo di Crema Idratante all'Acqua Vitale di Frutti e Vitamina E.
E se qulacuno dovvesse avere l'incoscienza di interrompere questo cerchio perfetto suonando al campanello o chiamandomi al cellulare sarò pronta a cavargli bulbi oculari e cuore usando soltanto la mia pinzetta per le sopracciglia al titanio! CI SIAMO CAPITI?

24 gennaio 2007

Bye Bye Baby

La butterò sul ridere perché noi, in quanto bionde certificate, non siamo abituate a trattare argomenti seri.
Da un quotidiano di questa mattina leggo (non pensate male io leggo solo la prima pagina e quella dei giochi - unire i pallini è così sghicio!) che un partito di sinistra (e io faccio molta fatica a capire qual è la destra e la sinistra - e non solo in politica) ha proposto un disegno di legge che prevede che "nelle nostre sale cinematografiche siano proiettati due film su tre girati in Europa e firmati da un europeo. Solo uno può essere di provenienza extracomunitaria."
Ora, poiché sono una ragazza democratica, dirò che se fossi di sinistra tradurrei tutto questo nel fatto che questo partito voglia incentivare i registi europei a darsi una mossa e a far sì che producano anche loro ottimi film che nulla hanno da invidiare a quelli americani.
Se fossi di destra, continuerei a leggere l'articolo e ipotizzerei che "in pratica è un tentativo di giungere a una sorta di autarchia, impedendo alle pellicole statunitensi, che la fanno da padrone sul mercato specifico internazionale, di invadere il nostro Paese e quindi di omogeneizzare il gusto nazionale."
Lascerò al lettore di interpretare questa notizia come meglio crede.
Io, però, mi domando solo una cosa: per poter vedere Colin Farrel, Jake Gyllenhaal, Chris Evans e Tobey Mcguire devo andare in Svizzera oppure per poterli apprezzare in Italia questi attori sarebbero disposti a girare film comici con Massimo Boldi o drammatici con Martina Stella? No, scusate, comici con Martina Stella o drammatici con Massimo Boldi? Perché se accettano allora sto tranquilla.

22 gennaio 2007

Meglio un Bambi oggi che un'Agata domani!

Una buona bionda è sempre capace di trovare il lato positivo anche nella tragedia, ma soprattutto la gioia sfrenata nella sciagura più nera dell’altra. Quindi carissima Roberta, tutte le nostre condoglianze ma... RAGAZZE BAMBI È FUORI!
Riempire le valige di profilattici e lubrificante che si va tutte a Roma! C’è un tenero tronco di uomo che ha bisogno di coccole (diciamo così) e a dispetto della nostra reputazione, dobbiamo dimostrare che quando si tratta di DARE non ci tiriamo mai indietro.

20 gennaio 2007

Five things you don’t know about me

Ok ora tocca a me. Ho sempre odiato le catene. E ho sempre odiato chi usa la parola "odio". Quindi io mi odio. Però, se scrivo "O-Dio" allora io mi O-Dio; notate però l'uso del pronome "mi", che unito risulta "Mi-O-Dio". Morale? Non lo so ma è una dimostrazione delle capacità straordinarie del mio cervello :)

La Marchesa

1 - Conto fino a 10
Freno immediatamente la cattiveria delle mie amiche bionde: so contare anche molto di più (fino a 100 sicuro). Quello che intendo dire è che ogni azione "a tempo" che faccio (lavarsi le mani, condire l'insalata, rifare il letto, ecc.) io la divido in 10 parti e le conto, da 1 a 10. Ovviamente conto a velocità variabili a seconda dell'azione: se rifacessi il letto e condissi l'insalata con lo stesso intervallo di tempo mi ritroverei con un letto orrendo nel primo caso o con due litri di olio nell'insalatiera nel secondo.
Avevo smesso di farlo qualche anno fa, ma poi ho selvaggiamente ripreso. Di positivo c'è il fatto che tutto così sembra molto più ordinato (sic) e di sicuro tengo la mente allenata con le basi della matematica.

2 - Ho una crema sfecifica per le palpebre
Non credevo esistesse, e onestamente non mi sono mai mai preoccupata troppo di quella parte del volto. Poi un giorno in erboristeria ne ho vista una, e con l'aria sperduta come di una che ha appena visto una ricrescita bionda su un capello nero me la sono messa subito nel cestino di vimini fornitomi all'entrata (così sghicio) e da allora le mie palpebre sono sode come il culo di J.Lo. Beh, come quello di Shakira va. Anzi, forse come quelle della Venier. Eih! Ma questa crema non funziona!

3 - Mi piace schiccolarmi
Il piacere serale che mi crea il romuovere tutte quelle chiccoline accumolate durante la giornata è impagabile. Ovviamente io sono una signora e queste cose le faccio in completa solitudine (non come la Fabiana che poi me le lancia sul cruscotto). Ho iniziato come tutte da bimba, quando avevo i boccoli e il nasino a patatina, ma la mamma era contraria a questa condotta e mi ripeteva sempre: "NON SI FA!". Sì, vabbé, mi diceva anche che i figli nascono dall'amore di due persone, che bisogna pregare perché si va in paradiso e che tutti gli uomini vanno con le donne. Non fa tenerezza?!

4 - Vorrei una cucina country in camera da letto
E' il mio sogno nel cassetto, insieme a quello di vedere la Marini soffocata dalla propria cellulite.
Adoro le cucine country. Mi fanno venire fame anche quando sono vuote come il cervello della Franca. Sono calde e accoglienti, colorate e rilassanti. E visto che sono ancora una ragazza giovane e che ci vorrà del tempo prima che possa avere una casa tutta mia da poter arredare, mi accontenterei nel frattempo di averla in camera e poter giocare al "dolce forno" con le mie amiche quando vengono a trovarmi. Sono difficili da pulire, è vero, ma chissene prendo un ragazzo delle pulizie piccolo e carino che dopo aver pulito per bene ogni piastrella dia anche a me una bella lucidata.

5 - Nessun barista si è mai allontanato dal mio collo
Io, invece...

19 gennaio 2007

Dot for president

Ogni bionda che si rispetti ha la sua paladina.
Io ho deciso che dopo Madonna, Paris Hilton e Wandy ci sarà sempre un posto nel mio altarino delle Divine per Dorothy Parker. Una scrittrice/giornalista americana che negli anni ‘20 ha saputo descrivere come nessun’altra la disperata allegria di un bagno nello champagne. La vanitosa vacuità sotto lustrini e ombretti. Cinica, disillusa, acuta osservatrice della sua epoca da cui però non si è mai tirata fuori, ma che con le sue contraddizioni ha cercato di viverla il più possibile usando l’ironia come scudo e nell’occorrenza come arma.
È inutile che fate quella faccia, questo non è un copia incolla, è tutta farina del mio sacco... certo... dopo litri e litri di Martini e qualche uovo, altrimenti la farina non lega.
La poesia che mi ha fatto innamorare di lei è questa:

Resumé
I rasoi fanno male,
I fiumi sono umidi,
L’acido lascia tracce,
E le pillole danno i crampi.
Le pistole sono illegali,
I cappi cedono,
Il gas ha una puzza orrenda,
Tanto vale vivere

Poi ci sono queste e tante altre favolose poesie:

Sfortunata coincidenza

Quando giuri che sei sua,
tremante, in un sospiro,
E lui giura che la sua passione è
senza fine, eterna...
Cara, prendi nota:
uno i voi due mente

Un’unica perfetta rosa

Da quando l’ho incontrato, un solo fiore mi ha mandato.
Teneramente ha scelto il suo messaggero,
Pura, profonda, ancora bagnata di rugiada...
Un’unica perfetta rosa

Conosco il linguaggio di quel fiore;
“I miei fragili petali,” dice, “racchiudono il suo cuore.”
Da tempo l’amore ha scelto come immagine preziosa
Un’unica perfetta rosa.

Ditemi però, secondo voi, perchè nessuno
Mi ha ancora mai mandato un’unica perfetta limousine?
Oh no, a me tocca sempre e solo una cosa
Un’unica perfetta rosa.

Altro piccolo dettaglio se ancora non è chiaro il profilo eccezionale di questa donna: l’epitaffio sulla sua lapide (credetemi è vero) è questo:

“Scusate la polvere”
(Italianpsycho non è che per caso è parente tua?)

17 gennaio 2007

Noi, pubblico di "Amici"

Domenica scorsa, come molti di voi sapranno, è iniziata la fase serale del programma televisivo "Amici" di Maria de Filippi.
Io, la Franca e la Fabiana, sedute sul divano con tisana calda e coperta sulle gambe, ne abbiamo seguito un'oretta abbondante, e ci siamo domandate: "Ma perché si scannano tutti così brutalmente?" Alunni che zittiscono gli insegnanti, questi che litigano tra di loro tirandosi per i capelli (tranne Garrison, ovviamente), il pubblico che insulta pesantemente ogni essere vivente dello studio (Maria preparati tra poco toccherà anche a te se continui a vestirti come un bigné).
Dov'è finita la sana competizione? La sportività? I buoni sentimenti?
Non lo sappiamo e finché così sarà ippy urrà; ma il punto è che non possiamo rimanere a guardare passivamente questa moria di complimenti.
Quindi non si offendano i nostri Amici di Canale5 per questi striscioni che da domenica prossima porteremo in studio. E' che ci hanno disegnato cattive. E con la Franca la penna è schizzata in alto. :)
Con amore,
Marchesa.











A domenica prossima con nuovi striscioni!

15 gennaio 2007

Sei gay?

Hai appena acquistato un CD musicale e l'unico apprezzamento che sai fare è sulla grafica del libretto dei testi? Sei gay. Oppure sei la Fabiana.

Five things you don’t know about me

Questa è la mia prima catena di S. Antonio da Blog, non sarà come una collana di perle o un collier di diamanti, ma cerchiamo di accontentarci nè!? Di seguito riporto 5 cose che non sapete di me (Franca), più avanti spero si aggiungano anche le Sorelle.

La Franca:
1 - Adoro sfogliare! Sì avete capito bene! Non so perché, ma mi piace un casino sfogliare, qualsiasi cosa: riviste, libri, fumetti, elenchi. Mi metto comoda e inizio a sfogliare pagina per pagina. Non leggo. E a fatica guardo le figure. Sfoglio e basta! Avete presente quante pagine ha Il Signore degli Anelli? Ebbene un bel giorno mi son messa di buona lena e l’ho sfogliato tutto, pagina per pagina... è quasi meglio che leggere.
2 - Sono quasi certa di non saper più scrivere in corsivo. A forza di battere tutto a computer e scrivere alla veloce su postit in stampatello, ogni volta che mi ritrovo a dover scrivere in corsivo escono dei segni che credo abbiano poco a che fare con la lingua italiana.
3 - Più acida di me c’è solo il mio sudore. Sono riuscito a scolorire quasi completamente una maglietta solo con la forza delle mie ghiandole sudorifere.
4 - Ignoro ormai completamente il significato e il valore dei numeri. Li uso solo qualche volta come elementi decorativi in alcuni miei lavori. Non chiedetemi di fare operazioni, nessuna addizione o sottrazione. L’unica divisione che conosco, purtroppo, è quella dei pani e dei pesci.
5 - Parlo da sola! E pure tanto! Io proprio non riesco a non esprimere quello che passa per il mio cervellino malato. Quando ho dei dubbi so sempre a chi chiedere. Come si suol dire “me le faccio e me le rispondo”. Non ho idea di chi sia quello che risponde, ma quasi sempre ci azzecca. Cosa vuoi di più dalla vita? (... come dite?... uno psicanalista!)

Ora; chiunque abbia letto questo post dovrebbe subito scrivermi nei commenti di voler fare altrettanto pure nel proprio blog che linkeremo a fine post e nella fascia destra del sito. Si accettano ovviamente fino a 5 prenotazioni. Se volete fingervi così impegnati dal non poterlo fare o ganasse dall’infischiarvene non vi faremo nè fatture nè malocchio, non siamo mica streghe, la faccia che vi ritrovate è già un castigo più che sufficiente.

Se qualcuno avesse da ridire su qualcosa rivolgersi a ItalianPsycho, è lui che ha iniziato tutto e a cui, visti i suoi cinque punti, auguro amorevolmente che la sua casa venga sconvolta e risucchiata via da una tormenta di polvere per finire nel Fantastico mondo di Powder, con hai piedi solo il paio di pantofole rosse della defunta Regina cattiva del Nord (Ratzinger nella fattispecie) dove andrà alla ricerca del Mago di Swiffer. Auguri!

Al momento ha aderito solo (facciamo così dai) Marco. Vogliamo darci una mossa gente? ;)

14 gennaio 2007

L'atterraggio

Volo pomeridiano Londra-Brescia.
Ad atterraggio avvenuto si alza un applauso scrosciante per l'ottima riuscita della manovra.
Sono esterrefatta.
Con quella eleganza che mi contraddistingue esclamo: "Ma quanto siete CHEAP?!"
Silenzio imbarazzante.
Dopo tre secondi due signori cominciano a ridere.
Erano inglesi.

13 gennaio 2007

Il futuro è qui!... Dove?.... Qui!... Dove!?.... F.....!

Ecco! Ci risiamo! Mi hanno rubato un’altra idea!

Prima L’Enciclopedia della donna, scoperta grazie alle mie zie. Da perfetta casalinga frustrata mi innamoro dei suoi testi, capisco subito la qualità dei contenuti e decido di pubblicare il più possibile in questo blog. Poi arriva Natale e assieme ai babbi natali impiccati ai camini, alle ringhiere, sotto le finestre, (a proposito, io per l’anno prossimo ho prenotato il corpo di BinLaden, gli metto un bel completino rosso e lo attacco sotto la finestra della cucina e vi mando tutti a casa!) cosa ti spunta in libreria? La Gande Enciclopedia della donna! Ma cosa pensano quelli della Rizzoli? Che aggiungendo l’aggettivo Grande prima di enciclopedia non mi sarei accorta del furto? Dopo aver sbranato dalla rabbia un paio di panettoni aperti credo dal Natale scorso ed essermi schiacciata quasi ogni poro libero sulla faccia fino a farla somigliare al dorso di un granchio; decido che la Rizzoli non è pronta ad affrontare l’attacco sconvolgente di un’isterica idrofoba con manie di onnipotenza, ma soprattutto, con la faccia che mi ritrovo ora, per un paio di giorni è meglio se me ne sto ben chiusa in casa.

E poi arrivano loro! Quelli di Vogue!
Durante le mi giornate passate a cercare inutilmente la felicità in internet mi imbatto nel sito delle Malvestite. È subito amore! Il lavoro e la costanza sono davvero ottimi i testi un po’ fiacchini (io e le mie amiche con due parole saremmo capaci di spezzare le rotule a quei pagliacci che hanno il coraggio di uscire di casa conciati in quel modo!). E poi dicono che il circo è in crisi. Tant’è che in quel blog si avverte tanta di quella passione per l’inutile che a tratti commuove.
Ieri la Fabiana torna a casa con l’ultimo numero di Vogue, le dico che il nostro vicino è in terrazza nudo che stende. Lei si fionda sul balcone schiumando come una pentola di riso che bolle, e io mi sdraio sul divano a sfogliare la rivista (prima che la Fabiana si arrenda al fatto che non c’è nessun vicino in terrazza e soprattutto si ricordi che non abbiamo un vicino, ci vorrà una mezz’ora buona). A pagina 142 eccole! Un articoletto sul web con tanto di immagini del sito delle Malvestite!

Ok ora basta! qua di seguito elencherò una serie di cose di prossima invenzione su cui vorrei un minimo di riconoscimento, vi sembreranno strane, ma se ho predetto la rinascita di una rivista degli anni 60 su casalinghe sole, depresse e culturalmente giurassiche e notato il talento di una pazza ipercritica allora non siate così sicure di poter escludere dal vostro futuro queste cose:

Il deodorante per le palle
Una rivista che parla di riviste che parlano di riviste
La lacca per i peli delle ascelle
Un quotidiano sui fatti non accaduti
La Cesara Buonamici che si raddrizza l’occhio in diretta
Le caramelle al sapore di gorgonzola
Ancora un annetto e torneranno di moda le spalline
Il dentifricio allo strutto
Paris Hilton che si farà causa quando scoprirà di non aver cantato lei il suo album

e tanto, tanto altro ancora, pensate di essere pronti?

08 gennaio 2007

Pessime qualità!

Ebbene sì, lo ammetto, sono una persona piena di qualità... pessime, ma comunque di qualità, e tante. Ho la qualità rara di saper dire la cosa sbagliata, nel momento sbagliato, nel posto sbagliato. Fortunatamente ho un bel paio di gambe che mi permettono di defilarmi velocemente, purtroppo però sono scattante come il televideo.
Con la mia gelosia porto sull’orlo dell’esaurimento nervoso fidanzati che neppure ho. Odio disinteressatamente e profondamente persone che hanno fatto del male a gente di cui, in fin dei conti, non m’importa una mazza. Faccio la misteriosa su cose inutili e blatero ai quattro venti ciò che non dovrei dire neppure a me stessa. Ho sempre nutrito una profonda invidia per tutte quelle persone che anche una sola volta hanno sognato di volare. Le ascoltavo raccontare estasiate il loro sogno pindarico mentre dentro, col ritmo di un orologio a cucu immaginavo di prenderle a sprangate in faccia.
Perchè? Dio perchè?! Non ti è bastato avermi fatta così magra? così bionda? così figa insomma! Dovevi anche impedirmi di sognare di volare?
Così oggi, mentre giravo per il supermercato frenando l’istinto di chiedere a una commessa: “Scusi, ma quello che ha sotto il naso è uno scopino per il cesso? Non ne avete di nuovi? Non usati intendo!” un pensiero s’è fatto spazio nella mia piccola mente:
“Ma io un tempo sapevo fare una cosa che nessun’altra sapeva fare... (cavolo ma hanno saccheggiato il reparto carta igienica, è rimasta solo quella più costosa) una cosa bellissima per cui tutti mi invidiavano... (e queste sarebbero zucchine? Ho visto cazzi messi meglio!) ...era qualcosa di magico e straordinario... (prendiamo i cracker senza sale che La Fabiana mi è a dieta) .... cosa cavolo era!? (Offerta speciale, petti di pollo a 2 euro! Ma che colore hanno? Sono già cotti? O mio dio uno s’è mosso!) ... o cavolo! Sta a vedere che era volare! Massì! Io sapevo volare!”
La confusione iniziale era ovvia: io sapevo volare, o ho sognato di volare? Così mentre ero in coda alla cassa ho provato a concentrarmi con tutte le mie forze, poi ho sentito odore di merda e ho deciso di lasciare perdere. L’avevo sognato ok! O mio dio, io avevo sognato di volare! Anche io ho sognato di volare! Ed era bellissimo! Lo facevo a comando e mai nessun problema di atterraggio come altre stordite mi avevano raccontato!
Come cazzo avevo fatto a dimenticarmi una cosa così importante! Ah già questa è un’altra delle mie pessime qualità. Sono capace di dimenticarmi di che colore fosse il cavallo bianco di Napoleone, ma non ho dubbi sulla data di nascita di quella stronza della mia ex compagna di classe. A proposito, di che colore era il cavallo?
Andai alla macchina come se stessi galleggiando nell’aria dalla felicità. Anche io ho sognato di volare, è tutto merito mio ed è giusto che si sappia! Quindi uno schiocco per me grazie!

Babbo Bastardo. Ovvero, se Babbo Natale fosse gay.

"Caro Babbo Natale: Sono tre anni che ti chiedo un camion pompieri. Per favore, quest'anno portami un camion pompieri. Grazie, Luigi."
Caro Luigi, hai rotto i coglioni. Quando starai dormendo incendierò la tua casa. Così potrai avere tutti i camion pompieri che vuoi. Babbo Natale

"Caro Babbo Natale: Sono stata una bambina molto buona quest'anno. L'unica cosa che ti chiedo è pace e amore per tutto il mondo. Con Amore, Sara."
Cara Sara: I tuoi genitori fumano marijuana, vero? Babbo Natale

"Caro Babbo Natale: Ti ho lasciato dei biscotti e un bicchiere di latte sotto l'albero, e delle carote per le tue renne. Con amore, Susanna."
Cara Susanna: ho un'intolleranza al lattosio, il latte mi fa venire la diarrea. Le carote mi fanno scoreggiare in faccia dalle renne. Se proprio vuoi fare la leccaculo, lasciami una bottiglia di Chivas Regal, sigaro cubano e convinci tua madre a mettersi quel tanga che usa con l'idraulico. Babbo Natale

07 gennaio 2007

L'orso e il coniglio!

Dobbiamo pensare bene prima di rispondere, anche alla domanda più semplice...





Prostata!

È stato provato scientificamente che per prevenire i tumori alla prostata sono sufficenti 22 masturbazioni al mese. Ragazze possiamo stare tranquille! La Fabiana non morirà di questo...
... neppure La Marchesa a dire il vero....
... e manco io ....
Memole invece sì!

06 gennaio 2007

In un mondo di ladri

Non voglio crederci.
Vi ricordate di Aleandro Baldi? Quel cantante cieco (nel senso di non vedente) che cantò a Sanremo la canzone "Non Amarmi" in coppia con una donna che come tutte le donne ora mi sfugge il nome?
Bene. Anche questo ragazzo è un ladro. Non fatevi quindi commuovere da quegl'occhietti coperti da Ray Ban scuri, da quella bocca produttrice instancabile di sputi e saliva. Anche lui ha rubato quella canzone. E io ve lo dimostro.

"Non Amarmi" cantata da Aleandro Baldi & Tipa

Dimmi perche' piangi
di felicita'
e perche' non mangi
ora non mi va
dimmi perche' stringi
forte le mie mani
e coi tuoi pensieri
ti allontani....
io ti voglio bene
questo non lo so
stupido testone
dubbi non ne ho
anche se il futuro ha dei muri enormi
io non ho paura e voglio innamorarmi.
Non amarmi per il gusto di qualcosa di diverso
ma tu credi che sia giusto stare insieme a tempo perso
non amarmi e mi accorgo quant'e' vera una bugia
se il tuo amore non valgo non amarmi ma non mandarmi via.


"Non sporcarmi" scritta e interpretata da Medardo (1978)

Dimmi perché canti
Di felicità
E perché non schianti
Ora non mi va
Dimmi perché spingi
Forte sulle mani
Il tuo piccolo stecchino
Son sforzi vani
Io ti voglio bene
Ma io proprio no
Stupido ciccione
Secco ti farò
Anche se in futuro vedrò dei culi enormi
Io non ho paura e voglio assai bagnarmi
Non sporcarmi con quel gusto di qualcosa di diverso
Ma tu credi che sia giusto mandarmi tutto di traverso
Non sporcarmi e mi accorgo quant’è meglio se vai via
Ma perché tu non muori e mi lasci sporcare in compagnia

La Maglia

A meno che voi non vogliate coprirvi solo di centrini per questo inverno, credo sia meglio iniziare ad affrontare il discorso “maglia” grazie alla nostra Enciclopedia della donna, quella targata Blondissime e datata 1973 (il vero anno di nascita della Fabiana anche se non lo ammetterà mai).
Lo dico perchè in questi giorni è uscita in libreria la vera Grande Enciclopedia della Donna targata a suo tempo da Fratelli Fabbri e oggi ripubblicata da Rizzoli con introduzione di Lella Costa (respect).
Il mio invece non è altro che un libro sul taglio, cucito, ricamo e altri lavori “femminli” intitolato “L’ago e il filo”, ma le sue introduzioni e le spiegazioni sono scritte con un tono talmente entusiasta che ha tratti sembra quasi puro fanatismo religioso. Leggere per credere.


Se col lavoro all’uncinetto si può scherzare, col lavoro a maglia si fa sul serio. Abbandonato il ruolo di gioco piacevole, il lavoro a maglia assume dimensioni e fisionomia di una vera scienza. Tanto è ricco di regole e controregole da ricordare ed applicare, tanto è privo di indulgenza per distrazioni e pentimenti. (E probabilmente le espertissime del lavoro a maglia nascondono una lucida mente matematica sotto un aspetto mite e casalingo).
È comunque, il lavoro a maglia una disciplina rigorosa ma ricchissima di soddisfazioni, e conoscerne man mano i lati più segreti, e assimilarli, e applicarli nel modo giusto, è un’avventura piacevole e solleticante. Come spiegare infatti la gioia, il vero “senso di liberazione” che coglie quando si vede fiorire miracolosamente sotto gli aghi il punto più elaborato che era stato fino a poco prima solo una formula zeppa di monosillabi?
L’alloro della costanza, poi, incorona chi è riuscita a farsi un abito intero, o un soprabito, vera tesi di laurea della vocazione.
Così, già addestrate in gran parte agli asterischi e alle frasi sibilline dall’esperienza fatta con l’uncinetto, ci si può addentrare a cuor leggero nel mondo ancor più vasto del lavoro a maglia, espresso con parole limpide e - si spera - chiarificatrici, e con una documentazione fotografica più eloquente di qualsiasi discorso.

Incontri ravvicinati di qualche tipo

Centro Commerciale Millenia Mall, Orlando.
Io ed Eric a passeggio.

Incontriamo Jason.


IO: "Ma guarda un pò chi c'è, a volte ritornano..."
ERIC: " Fai silenzio. Ciao Jason!"
IO: "Jaasooon, come staaiii???"
smack! smack! smack!

JASON: "Bene, grazie, e blah blah blah?"
ERIC: "Blah blah blah, blah!"
JASON: "Blah blah blah, ahahah!"
IO: "Ahahahah!"
ERIC:" OK, ciao ci vediamo!"
JASON: " Ciao!"
smack! smack! smack!

Due metri più avanti.


IO: "Sbaglio o è ingrassato?"
ERIC: "Decisamente, credo sia per quello che porta le basette lunghe fino al mento."
IO :"E come se non bastasse ora mi devo lavare la faccia, mi avrà lasciato mezzo kilo di fondotinta sulle guance..."
ERIC: "Dai, non essere sempre così cattivo! Dici che mi ha sporcato la giacca? dai un'occhiata vah..."

03 gennaio 2007

Letterina a Babbo Natale n.3

Caro Babbo Natale,

No, NO E ANCORA NO. Non hai capito un bel niente di quello che ti avevo chiesto! Erano richieste così difficili da esaudire? Eh? Eh?

Voglio dire, non che con gl'altri tu sia stato più generoso.

Infatti ho visto l'ultimo video di Elisa. Poverina lo shampoo per i capelli potevi portarglielo almeno quest'anno...

Ho saputo anche che la moglie di Totty tra una letterina e un'altra si è fatta riempire come una zampogna per la seconda volta. E il calciatore si calmerà solo quando avrà messo al mondo almeno 5 marmocchi. Babbino, perché non hai fatto il previdente e non hai portato alla signora Ilary un apparato genitale nuovo visto che il suo tra poco rasenterà il suolo?

Non hai nemmeno portato un semplice antirughe a... va beh, non ho abbastanza spazio.

Sei cattivo, insensibile e opportunista. L'ultima parola non so cosa significhi ma suonava bene.

Con questo ti saluto e ti auguro un sereno 2007, nella speranza che per te sia l'ultimo.

Con gioia,

La Marchesa
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